loading

Branchetti Daniele, 59 anni: "Sembrava impossibile e avevamo perso le speranze, ma non Lei..."

Sostituzione valvola aortica per insufficienza in bicuspidia

Buonasera a tutti i lettori!

Il mio babbo, 59 anni, aveva una malformazione congenita alla valvola aortica fin dalla nascita (valvola bicuspide), scoperta con diagnosi certa da una transesofagea nel lontano 1992, ma tenuta sempre sotto controllo con visite a cadenza annuale dal cardiologo Dott. Zuppiroli. Mai avrei pensato che ‘i mi babbo’ si dovesse sottoporre ad un intervento di sostituzione di valvola aortica, ma dopo la notizia del peggioramento dell’ insufficienza cardiaca iniziammo a guardarci intorno… Il Dott. Zuppiroli ci consiglió di intervenire al più presto prima che il quadro clinico generale peggiorasse, fu allora che tra un informazione e l’altra e dopo un’ intensa ricerca trovammo la persona a cui avrei potuto affidare il cuore del mio babbo. I miei genitori, dopo la visita sostenuta a Massa mi raccontarono quanto il Dott. Glauber avesse trasmesso loro sicurezza e fiducia nell’ affrontare l’ operazione. Ammetto che nonostante tutte le cose belle che si dicessero su di lui ero un po’ scettico…

Fu così che arrivò il giorno del ricovero all’ Istituto Clinico Sant’ Ambrogio e dopo vari esami approfonditi ci comunicarono la sera prima dell’ intervento che sarebbero riusciti a fare la ricostruzione della valvola.

Ci siamo, è il giorno dell’ intervento e per tutta la durata di esso nessuno riuscì a spostarmi da quelle scale in attesa di sapere qualcosa.

Finalmente uscì il Dottore, quando lo vidi sorridere, in preda alla pazzia corsi ad abbracciarlo e fu in quel momento che ci comunicò la riuscita dell’ intervento alla perfezione. Andammo a letto sereni e tranquilli.

Purtroppo il giorno dopo fu quello più brutto della mia vita, perché ci comunicarono che c’ era sempre un’ insufficienza aortica; inconsapevoli di quello che stava succedendo arrivò lei, una luce tra le tenebre. Ci comunicó che qualcosa dopo l’ operazione era andato storto, perché nonostante avesse ricostruito la valvola alla perfezione e l’avesse provata ad alte pressioni, lo stress creato dalla naturale meccanica e dalla fisiologia cardiaca aveva rovinato una valvola perfetta nella forma ma invecchiata dalla malformazione precedente. Così nonostante il mio babbo non si volesse rioperare, lei prese una sedia e si mise accanto al lettino e con testuali parole disse: ‘io non voglio un risultato imperfetto, se non se la sente aspettiamo il momento in cui se la sente, se è una questione fisica aspettiamo qualche giorno; se è una questione psicologica ne parliamo anche per ore; quindi controlliamo cosa è successo e nella peggiore delle ipotesi sostituisco la valvola’.

Arrivò il giorno successivo, e si… il Dott. Glauber ci aveva visto lungo, era successo proprio quello che aveva previsto. Uscito dalla sala operatoria ci comunicó che con successo aveva sostituito la valvola e lo riabbracciai un altra volta.Sembrava impossibile e avevamo perso le speranze, ma non lei, non il nostro luminare che ci ha guidato verso l’ uscita.

Non smetterò mai di ringraziarla Dottore perché se ‘i mi babbo’ è sempre al mio fianco è tutto merito suo e della sua fantastica equipe.

La riabilitazione a Camogli è andata bene, e dopo un mese o poco più il mio babbo è tornato a lavorare più forte di prima.