Aneurisma Aortico
L’aorta è la più grande arteria del corpo ed è il vaso sanguigno che porta sangue ricco di ossigeno dal cuore a tutte le parti del corpo. La malattia più frequente dell’aorta è l’aneurisma, che significa “dilatazione di un’area debole delle pareti aortiche”, determinato dall’elevata pressione arteriosa all’interno dell’aorta. Questa dilatazione tende sicuramente a progredire nel tempo e di solito si sviluppa lentamente nel corso di anni.
Gli aneurismi dell’aorta sono suddivisi in base alla loro localizzazione: aneurismi dell’aorta toracica (aorta ascendente, arco aortico, aorta toracica discendente) e aneurismi dell’aorta addominale.
La causa più frequente di aneurisma aortico è l’aterosclerosi, che indebolisce le pareti dell’aorta. Altre malattie genetiche, infettive o infiammatorie sono cause meno frequenti. Altri fattori di rischio sono l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia e il fumo.
QUALI SONO I SINTOMI?
Gran parte degli aneurismi aortici sono molto insidiosi perché completamente asintomatici, non danno cioè alcun segno di sé fino a quando non si complicano. La loro diagnosi è quindi molto spesso casuale, durante accertamenti diagnostici fatti per altre patologie (es. RX, TAC torace o Ecografia di altri organi). Un aneurisma aortico è potenzialmente pericoloso poiché può rompersi improvvisamente e causare una grave emorragia e portare alla morte. In Italia ogni anno sono oltre 6.000 i decessi per rottura di aneurisma aortico; questo è un segnale di quanto la diagnosi precoce e la prevenzione siano fondamentali per combattere questa patologia.
Quando le dimensioni dell’aneurisma aumentano, iniziano a manifestarsi sintomi molto aspecifici: dolore alla mandibola, dolore al collo, dolore in regione cervicale oppure a livello toracico e retrosternale, tosse, raucedine e difficoltà nella respirazione o nella deglutizione, a causa della compressione che l’aneurisma esercita su organi o strutture circostanti.
La decisione riguardo al se e quando operare un aneurisma aortico viene valutata considerando le dimensioni (diametri) dell’aneurisma stesso, alla sua velocità di progressione nel tempo, e ad altri indicatori di aumentato rischio di rottura.
COME SI CURA?
È decisamente preferibile trattare un aneurisma dell’aorta toracica prima che si rompa. Gli interventi in emergenza su aneurismi rotti hanno una mortalità che va dal 30% al 50%.
Per questo, quando l’aneurisma aortico raggiunge le dimensioni di 55-60 mm o più, i medici raccomandano l’intervento chirurgico, proprio per prevenire ed evitare la rottura. Nei soggetti con Sindrome di Marfan, la rottura è più probabile. L’intervento chirurgico è raccomandabile anche per aneurismi più piccoli.
La scelta della tecnica chirurgica per l’aneurisma aortico dipende da molti fattori, come l’età, la salute generale del soggetto, l’anatomia dell’aorta e dell’aneurisma stesso. L’argomento è molto complesso, pertanto tutte le possibili opzioni e gli aspetti relativi ad ogni singolo paziente, vanno comunque discusse e approfondite col cardiochirurgo prima dell’intervento.