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Damiano Bessi, 40 anni: 5° intervento per recidiva di distacco protesi

“La cosa importante che voi tutti dovete sapere e che spero possa essere d’aiuto a qualcuno, è che questa serie di interventi logoranti e distruttivi (…) sono terminati solo quando sono finito nelle mani giuste, le mani del Dr. Glauber.”

Ho subito un intervento di sostituzione della valvola aortica nel 2011, in regime d’urgenza, ero molto grave, non c’era stata purtroppo una diagnosi precedente, è stata una sorpresa, una brutta sorpresa.

Fortunatamente mi salvarono ma purtroppo qualcosa andò storto e dopo pochi mesi dall’intervento comparve un leak, una perdita. Non sembrava così grave, io mi sentivo bene e riuscii ad arrivare fino al 2016, quando la questione ahimè peggiorò e fui costretto ad un nuovo ricovero che mi portò poi al secondo intervento. Purtroppo però, non fu l’ultimo, in breve tempo si manifestò di nuovo un problema.

Mi fa male ricordare ogni passaggio della mia storia travagliata ed ho dovuto trovare forza e motivazione per mettere assieme queste 4 parole, tant’è che interromperò qui la storia che vi stavo raccontando e che sarebbe culminata con il racconto del quinto intervento subito nel 2019.

Conoscere i dettagli, cosa sia successo non è la cosa più importante anche perché molti aspetti sono ancora poco chiari anche a me, la cosa importante che voi tutti dovete sapere e che spero possa essere d’aiuto a qualcuno, è che questa serie di interventi logoranti, distruttivi dal punto di vista fisico e psicologico, che hanno fatto soffrire i miei cari, che hanno interrotto più volte la mia vita, la vita di un giovane che non dovrebbe trovarsi così presto ad entrare ed uscire dagli ospedali con tale frequenza, questi interventi così invasivi che hanno cambiato totalmente la mia vita e la percezione che ho del mondo, sono terminati solo quando sono finito nelle mani giuste, le mani del Dr. Glauber.

Un chirurgo, ma a me piace definirlo anche architetto, ingegnere, uno psicologo, un padre, un fratello, una persona che con pazienza ti guida verso la scelta giusta non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal punto di vista personale, ti porta sulla via giusta per il tuo modo di essere e vivere.

A un anno di distanza dall’intervento, mi trovo in piena forma, faccio un lavoro dinamico, faccio sport ed il mio cuore visto tramite Ecocardio, se non fosse per la cicatrice, sembrerebbe un cuore perfettamente sano, che non ha mai subito interventi.

Grazie Dottore e grazie al suo team di grandi ed umani professionisti.

A presto (ma solo per dei semplici controlli di routine.…)